Il maltempo di questa settimana ha influenzato profondamente il programma che era previsto per domenica ma comunque ci ha permesso di passare alcune ore di discesa e divertimento all'aria aperta e finalemente sotto un po' di sole.
Già salendo verso il Col del Lys ci siamo resi conto che la quota neve non permetteva di partire dalla punte del monte Arpone come previsto ma abbiamo dovuto optare per un nuovo percorso partendo da "Madanno della Bassa". Lasciata l'auto all'inizio dello sterrato che porta al santuario ci siamo resi conto subito che il trasferimento fino ad esso avrebbe comportato alcune difficoltà. A causa del vento e di alcuni piccoli smottamenti la strada era bloccata da alberi caduti in diversi punti che ne impedivano il passaggio regolare. Dopo aver scavalcato decine e decine di alberi siamo giunti al santuario dove, indossate le adeguate protezioni, abbiamo cominciato la nostra discesa. Il primo tratto è stato effettuato sulla pista taglia fuoco, che fortunatamente su questo versante era libera da alberi e quindi ci ha permesso di raggiungere agevolmente e senza problemi l'inizio del sentiero delle guardie. Seguendo questo sentiero, con qualche divagazione in puro stile Freeride siamo giunti sino ad un frazione sopra ad Almese, da dove tramite un piccolo trasferimento pianeggiante siamo andati a prendere la seconda parte del nostro percorso che costreggiando l'orrido ci ha portati sino ad Almese. Fortunatamente il tempo ha retto per tutto il tempo della discesa, anche se come raccontato sono ben evidenti i segni delle piogge passate, anche i sentieri risultano parecchio scavati e con molte nuove pietre sporgenti.
Già salendo verso il Col del Lys ci siamo resi conto che la quota neve non permetteva di partire dalla punte del monte Arpone come previsto ma abbiamo dovuto optare per un nuovo percorso partendo da "Madanno della Bassa". Lasciata l'auto all'inizio dello sterrato che porta al santuario ci siamo resi conto subito che il trasferimento fino ad esso avrebbe comportato alcune difficoltà. A causa del vento e di alcuni piccoli smottamenti la strada era bloccata da alberi caduti in diversi punti che ne impedivano il passaggio regolare. Dopo aver scavalcato decine e decine di alberi siamo giunti al santuario dove, indossate le adeguate protezioni, abbiamo cominciato la nostra discesa. Il primo tratto è stato effettuato sulla pista taglia fuoco, che fortunatamente su questo versante era libera da alberi e quindi ci ha permesso di raggiungere agevolmente e senza problemi l'inizio del sentiero delle guardie. Seguendo questo sentiero, con qualche divagazione in puro stile Freeride siamo giunti sino ad un frazione sopra ad Almese, da dove tramite un piccolo trasferimento pianeggiante siamo andati a prendere la seconda parte del nostro percorso che costreggiando l'orrido ci ha portati sino ad Almese. Fortunatamente il tempo ha retto per tutto il tempo della discesa, anche se come raccontato sono ben evidenti i segni delle piogge passate, anche i sentieri risultano parecchio scavati e con molte nuove pietre sporgenti.
Cogliamo l'occasione per ringraziare i nostri sponsor per il materiale fornito che si è nuovamente dimostrato di ottimo livello ed affidabile in ogni condizione e su ogni terreno. In particolare ci sentiamo di ringraziare Geax per la fornitura ed il test dei nuovissimi Neuron 3C che si sono rilevati un ottima copertura con un grip elevato su ogni tipologia di fondo, secca o bagnata che sia,oltre ad avere una scorrevolezza mai rilevata su altre gomme di pari livello e Formula per i propri impianti frenanti che si dimostrano sempre potenti, precisi e modulabili anche su lunghe discese che li portano ad elevate temperature di esercezio.
Qui potete vedere tutti gli scatti fatti nella giornata.
The weather this week has deeply influenced the program that was planned for Sunday but has allowed us to spend a few hours of fun and down to the open air and finally in a po 'di sole. Already climbing towards the Col del Lys we realized that the share did not allow for snow from the peaks of Mount Arpon as expected but we had to opt for a new route starting from "Madonna della Bassa." Leave the car at the track leading to the sanctuary we realized immediately that the transfer to it would involve some difficulties. Because of wind and some small landslides, the road was blocked by fallen trees at various points that prevented the transition smooth. Having climbed over dozens and dozens of trees we came to the sanctuary where, wear the appropriate protections, we began our descent. The first section was carried out on the track size fire, which fortunately on this side was free from trees and thus allowed us to reach easily and smoothly the beginning of the path of the guards. Following this path, with some variations with pure Freeride style we have come up to a fraction above Almese from where the transfer through a small flat we went to take the second part of our journey that costreggiando the ravine led us up to Almese. Fortunately time has persisted for the entire time of the descent, even if told well as visible signs of past rains, the trails are dug out and a lot with many new stones protruding. We take this opportunity to thank our sponsors for the material provided that it was again demonstrated excellent and reliable in all conditions and every terrain. In particular we feel to thank Geax for the supply and testing of new Neuron 3C that were collected a good coverage with a high grip on every type of fund, dry or wet it, besides having a smoothness never detected on other tires equal level and formula for its brake systems that are increasingly powerful, accurate and adaptable even over long runs that will lead to high temperatures esercezio. Here you can see all the shots of the day.
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