Difficoltà media (protezioni consigliate).
Si parte dal parcheggio dell’Aquila e si sale ancora tramite la strada sterrata fino al colle sovrastante (la macchina ovviamente va lasciata nel parcheggio). Arrivati al colle si potrà notare sulla destra, nella valle sottostante “il colletto”, un pianoro in cui si diradano i boschi e meta della nostra prima parte del percorso. Questo tratto è molto in stile freeride, la pendenza del versante permette di scendere ovunque si voglia, in alternativa vi sono due sentieri/tracce (di passaggio dei cinghiali) che portano giù, quest’ultimi sono un po’ nascosti tra i rododendri nella parte alta ma appena si comincia a scendere un po’ li si vede senza problemi. La discesa è veramente bella, in un bosco di alberi ad alto fusto e con tappeti di rododendri nel bosco sottostante. Alberi caduti, gobbe del terreno e pietre propongono al rider gap naturali da interpretare come meglio crede.
Arrivati al colletto c’è la possibilità di bere ad una fontana, mentre il nostro percorso prosegue per una mulattiera dalla parte opposta da cui siamo arrivati.
Questo sentiero resta quasi sempre sulla cresta del promontorio ed incrocia più volte la strada che porta da ponte pietra al colletto. Ad ogni incrocio dalla parte opposta della strada vi è il proseguimento del sentiero che vi porterà praticamente con curve nel sotto bosco, toboga in terra e tratti un po’ più pietrosi, in centro a Pontepietra. In questo tratto, una volta presa un po’ di confidenza con la morfologia della zona si possono improvvisare tagli per il bosco per andare a cercarsi drop o altro che rendano la discesa ancora più entusiasmante e tecnica.
Per effettuare la discesa ci vogliono circa un ora e mezza a buon ritmo, dal parcheggio dell’Aquila al colle circa venti minuti a piedi…ovviamente dovete considerare anche i tempi per il recupero delle auto.
Si parte dal parcheggio dell’Aquila e si sale ancora tramite la strada sterrata fino al colle sovrastante (la macchina ovviamente va lasciata nel parcheggio). Arrivati al colle si potrà notare sulla destra, nella valle sottostante “il colletto”, un pianoro in cui si diradano i boschi e meta della nostra prima parte del percorso. Questo tratto è molto in stile freeride, la pendenza del versante permette di scendere ovunque si voglia, in alternativa vi sono due sentieri/tracce (di passaggio dei cinghiali) che portano giù, quest’ultimi sono un po’ nascosti tra i rododendri nella parte alta ma appena si comincia a scendere un po’ li si vede senza problemi. La discesa è veramente bella, in un bosco di alberi ad alto fusto e con tappeti di rododendri nel bosco sottostante. Alberi caduti, gobbe del terreno e pietre propongono al rider gap naturali da interpretare come meglio crede.
Arrivati al colletto c’è la possibilità di bere ad una fontana, mentre il nostro percorso prosegue per una mulattiera dalla parte opposta da cui siamo arrivati.
Questo sentiero resta quasi sempre sulla cresta del promontorio ed incrocia più volte la strada che porta da ponte pietra al colletto. Ad ogni incrocio dalla parte opposta della strada vi è il proseguimento del sentiero che vi porterà praticamente con curve nel sotto bosco, toboga in terra e tratti un po’ più pietrosi, in centro a Pontepietra. In questo tratto, una volta presa un po’ di confidenza con la morfologia della zona si possono improvvisare tagli per il bosco per andare a cercarsi drop o altro che rendano la discesa ancora più entusiasmante e tecnica.
Per effettuare la discesa ci vogliono circa un ora e mezza a buon ritmo, dal parcheggio dell’Aquila al colle circa venti minuti a piedi…ovviamente dovete considerare anche i tempi per il recupero delle auto.
Stiamo per organizzare una nuova giornata su questo itinerario quindi chi fosse interessato ad unirsi a noi scriva in modo che ci si possa organizzare.
1 commento:
E' una discesa che vale veramente la pena fare, piena di possibilità di scelta delle linee e di passaggi. Si percorre in 1 ora con un buon ritmo ed è tutto sentiero o svarioni trovati al momento. Tra parentesi c'è uno step up a metà percorso che aspetta che qualcuno si faccia avanti...
Sabato cerco di trascinare tutti quanti a farlo!
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